sabato 17 maggio 2014

The Secret Reunion, spionaggio e tensioni coreane



Corea del Sud 2010

L'agente del sud Lee Han-gyoo del Servizio di Intelligence Nazionale fallisce la missione di cattura di Ji-won, un dissidente del nord inflitrato. In seguito a questo evento e ai suoi modi burberi e violenti, dovuti anche ad una situazione familiare in crisi, viene licenziato. Sei anni dopo i due uomini si ritrovano in situazione lavorative differenti; Lee Han-gyoo, diventato un investigatore privato nel frattempo. propone al ragazzo di mettersi in affare con lui. I due recuperano su commissiuone le spose straniere fuggite dai mariti coreani. Entrambi vicini per continuare a spiarsi a vicenda tra dubbi e tensioni. Come evolverà il loro rapporto?

I film su questo filone non mi fanno impazzire quasi mai, anche questo Secret Reunion è stata una visione piacevole ma non mi ha coinvolto più di tanto. La pellicola è ben realizzata assolutamente per il genere: personaggi solidi e tecnicamente molto buono. La trama e la sceneggiatura però non le trovo particolarmentre brillanti e coinvolgenti. Però veder recitare Song Kang-ho è sempre uno spettacolo. Si tratta veramente di uno degli attori viventi più bravi al mondo; merita tutta la sua fama!


Un ringraziamento speciale a Rai4! Il film infatti è andato in onda in prima serata doppiato sulle nostre reti! La rassegna del cinema asiatico fortunatamente continua!

Concludo consigliando Secret Reunion solo agli amanti del genere di spionaggio.

sabato 3 maggio 2014

Like Father, Like Son. Cosa significa essere veramente padre.

Giappone 2013

Nonoiya Ryota è un professionita di successo che garantisce un alto tenore di vita alla moglie Midori e al figlio Keita. Molto serio e severo, Ryota passa poco tempo con la sua famiglia. Un giorno la coppia riceve una telefonata dall'ospedale dove avvenne sei anni prima il parto per ricevere una notizia sconvolgente. La famiglia Nonoiya è stata coinvolta in uno scambio di neonati. Keita in realtà è il figlio biologico di un'altra coppia che sta crescendo il loro vero figlio insieme ad altri fratellini in un contesto sociale meno abbiente e rigido ma più felice e sereno. Ryota deve decidere: scambiare i due bambini per riavere il suo figlio naturale o continuare a crescere il bambino che ama da ben sei anni?

Il film affronta un tema internazionale e anche attuale. I legami che vengono a crearsi tra gli esseri umani vanno ben aldilà dei legami di sangue. Amare un parente di sangue è bellissimo e giusto, ma amare qualcuno al di là di ogni "dovere" e legame che ritroviamo fin dalla nascita è il vero amore umano. Le psicologie ben definite dei vari personaggi ci porteranno in questo lungo e difficile viaggio che li porterà ad una scelta finale.


Solitamente non amo molto lo stile del regista Koreeda. Il suo After Life mi incuriosì per il tema ma il suo stile narrativo non mi piaceva allora e non mi affascina tanto neanche oggi. Lo trovo molto distaccato e documentaristico, ma ovviamente è questione di gusti. Nonostante questa mia preferenza l'ho trovato tuttavia godibile e interessante. Il film è stato apprezzato molto a livello internazionale, tanto da aver vinto il premio della giuria a Cannes. Per questo ci è stato addirittura permesso di vederlo al cinema qui in Italia a noi poveri sfigati del nuovo millennio seguaci del cinema asiatico. Probabilmente gli occidentali, abituati alla vuotezza e alla superficialità che purtroppo Hollywood ci propina continuamente con i grandi blockbuster tutti effetti speciali, sono rimasti incantati di fronte ad un film con una trama, dei personaggi umani e temi profondi ed emozionanti. (Già lo so che questa mia affermazione mi butterà addosso odio e astio ma oramai ci sono abituata XD)

Finisco con lasciare un apprezzamento alla pellicola. Nonostante questo stile registico non mi coinvolga più di tanto, le vicende e la caratterizzazione psicologica dei personaggi, resa da un bello e potente cast (che vede come protagonista anche Masaharu Fukuyama "fattenarisata"), mi hanno coinvolto molto emotivamente.


Vedetevelo che ve fa bene! XD

domenica 2 marzo 2014

Kamisama no Karute, riflettere con dolcezza sulla vita

KAMISAMA NO KARUTE
Il referto di Dio

Giappone 2011

Eccomi qui con post sempre più radi e brevi, questa volta su Kamisama no Karute!

Il dottor Ichito Kuriharai lavora in una clinica nella prefettura di Nagano. La sua esistenza si divide tra riflessioni, pensieri e preoccupazioni. Il dottore è molto amato e i suoi pazienti lo adorano. L'ospedale è sempre sovraffollato. Il personale è ridotto e Kuriharai è costretto a passare ogni giorno al lavoro, senza poter mai dedicare del tempo alla moglie. La donna è molto premurosa e comprensiva, ama fotografare il mondo che la circonda e catturare emozioni. Tramite diverse esperienze e testimonianze di alcuni suoi pazienti veramente speciali, Kuriharai capirà e approfondirà ancor di più il rapporto umano tra paziente e dottore...


Film molto intimo e semplice che mostra la vita quotidiana di una giovane famigliola giapponese di provincia. L'impostazione umile, dolce e riflessiva, in pieno stile nipponico, rende Kamisama no Karute avvolgente e profondo.


Sho Sakurai è molto bravo nei panni del protagonista, continuo a sostenere che è il più bravo tra gli Arashi a recitare ( ebbene sì, anche più di Nino non me ne vogliateXD)
Aoi Miyazaki come sempre è di una pucciosità unica: bravissima, bellissima e troppo troppo dolce


Il film è confezionato con grazia, guardatelo se cercate un film dolce che lentamente vi porti all'interno di vite semplici e comuni.


Tra le altre cose, il sequel sta per uscire nelle sale nipponiche! (un giorno lo vedrò)

giovedì 7 novembre 2013

THERMAE ROMAE, la genialità fatta film


Giappone 2012

Mi vergogno, sì mi vergogno perchè sono passati veramente troppi mesi dal mio ultimo post... sicuramente mi avranno presa tutti per dispersa (giustamenteXD) ma non posso rinunciare ad aggiornare il mio diario/sfogo personale. Anche se nessuno leggerà mai va bene lo stesso perchè mi serve farlo, è una valvola di sfogo a tutti i problemi che continuano sempre a seguirmi...

Thermae Romae, prima un manga ora un film. Se non bastasse ora stanno girando anche il sequel che ovviamente non mi perderò per nessuna ragione al mondoXD

Durante l'impero di Adriano l'ingegnere Lucio Modesto è specializzato nella costruzione di terme. Non se la passa troppo bene, infatti viene improvvisamente licenziato perchè non ha più idee innovative da realizzare. Un giorno , mentre pensa e ripensa all'interno di una vasca termale, viene risucchiato dal fondo e si ritrova nel Giappone moderno. Qui scopre tante idee innovative e moderne che gli aprono la mente. Inzia così il suo viaggio avanti e dietro tra Roma antica e Giappone moderno che lo porteranno al successo. Ma non è tutto rosa e fiori perchè questi suoi viaggi rischiano di alterare le vicende storiche e a provocare danni che si rifletterebbero a livello mondiale...


Da quest'intreccio di base si snodano le avventure di Lucio (il fighissimo e impassibile Abe Hiroshi) che incontrerà in Giappone altri validi aiutanti e sostenitori, tra tutti l'aspirante mangaka Mami (interpretata dalla puchosissima Aya Ueto*_*) che vede in lui l'eroe della storia che potrebbe portarla finalmente al successo.

Veramente spassoso, geniale e ben fatta questa commedia! A parte gli intermezzi di passaggio tra un'epoca e l'altra, volutamente trash, per il resto tecnicamente molto buono. La storia è veramente spassosa e Abe Hiroshi è perfetto nei ruoli dell'antico romano XD Tutti molto bravi e la storia, geniale e semplice allo stesso tempo, tiene sempre attaccati allo schermo! La colonna sonora è rappresentata dagli intramontabili classici italiani, che se ci si fa caso si ritrovano sempre in film giapponesi che hanno a che fare un minimo con l'ItaliaXD (vedi Amalfi)

Insomma consigliato a chi ama le commedie geniali con cast eccellenti e storie che oscillano tra il trash e la genialitàXD


venerdì 26 luglio 2013

The longest night in Shangai, un intimo viaggio per le strade della metropoli asiatica


Cina/Giappone 2007

Proprio quando tutti mi credevano sparita nel nulla, ecco un ritorno a sorpresa! Sì lo so, non è normale aggiornare il proprio blog così poco spesso ma che ce posso fa'; vi dico solo che oggi scriverò riguardo un film che ho visto più di un mese fa T_T, quindi sarò breveXD

The longest night in Shangai è una produzione interessante, basta solo sapere che si tratta di una rara collaborazione tra Cina e Giappone! 


Mizushima è un make-up artist giapponese di gran successo che si ritrova a fare un viaggio di affari a Shangai con la sua manager e fidanzata Miho. E' una persona che ha tutto ma allo stesso tempo sente di essere vuoto e solo. Una notte passeggiando per la città per rilassarsi un po' viene investito da un taxi guidato in modo scapestrato da una donna di nome Lin Xi. Tra mille incomprensioni verbali, Lin Xi cerca di scusarsi e lo fa salire a bordo del suo taxi per riportarlo al suo albergo. Peccato che l'uomo non ricordi assolutamente il suo albergo e non abbia con sè un telefonino. Così inizia una notte di avventure, piena di avvenimenti ed emozioni come mai la aveva provato Mizushima.


Film interessante: la sua forza è data dalla bella atmosfera, donata dalla bellezza di una Shangai notturna, e da due grandi attori protagonisti, Masahiro Motoki nei panni di Mizushima e Wei Zhao come Lin Xi. Mi ha un po' delusa per il fatto che la storia sembra non evolversi mai, ovvero non segue proprio un'evoluzione. Non mi ha coinvolto come speravo ma è comunque una visione piacevole poichè i personaggi principali sono ben definiti e carismatici. ad aiutare molto abbiamo anche una splendida colonna sonora che con alcuni brani  riesce veramente a sottolineare la solitudine e l'intimità che lentamente si viene a formare.

Quindi alla fine ve lo consiglio perchè ha degli elementi interessanti che lo rendono comunque una visione piacevole^_^