Appena risorta dallo studio impetuoso degli esami (non ancora terminati ci tengo a sottolineare) ritorno a grande richiesta (?) su Oriental Style a parlarvi di uno dei giochi più corposi e meglio realizzati per PSP. Sto parlando ovviamente di quella bestia di Peace Walker!
Il caro e buon vecchio Big Boss si è ritirato dalle scene internazionali e ora si trova in Colombia, a capo dei Militaires Sans Frontieres, un'associazione militare che agisce su commissione per suo tornaconto. Un giorno il suo nuovo equilibrio viene turbato dall'arrivo di colui che sembra un membro del governo costaricano. Gàlvez, questo il suo nome, lo mette in guardia sulle reali intenzioni di CIA e Unione Sovietica: entrambe infatti vogliono mettere le mani sull'America meridionale. Insieme a lui si presenta una giovane ragazza di nome Paz, ferma sostenitrice del concetto di pace che porta nel suo nome. Big Boss, all'inizio titubante, viene convinto anche da Miller, il suo braccio destro, a collaborare. Iniziano così le lunghe e complesse di Peace Walker.
Ambientato dopo le vicende di quel capolavoro di Snake Eater, Peace Walker spiega e porta avanti le vicende del terzo Metal Gear Solid, svelando qualcosina di più su The Boss ed altri importanti personaggi. Devo dire storia molto interessante, sopratutto verso la fine dove diventa emozionante, ma non all'altezza dell'epicità dei capitoli usciti su consolle fissa. Ma è anche giusto così; anzi tanto di cappello per aver portato una trama così approfondita anche su PSP.
Per quanto riguarda l'esperienza di gioco abbiamo veramente tanta tanta carne al fuoco! Prima di tutto c'è una struttura a missioni, altro elemento portatile introdotto. Oltre agli obiettivi principali per portare avanti la storia, pian piano sbloccheremo così tante missioni secondarie da entrare nel pallone. Ce ne sono veramente tante e varie, così tanto materiale corposo su PSP non si era mai visto! Di base però, come ben sa chi apprezza la serie come me, lo stealth è il nocciolo di tutto. L'infiltrazione sarà sempre alla base dei nostri obiettivi, eccezion fatta per quando dovremo affrontare i potenti boss. A proposito di potenza, molti mi avevano spaventato sulla difficoltà esagerata che in teoria questo gioco doveva raggiungere. Ero praticamente angosciata e già prima di iniziare mi immaginavo già bloccata in qualche punto del gioco con i pollici distrutti e sanguinanti. Invece fortunatamente tutto è andato liscio come l' olio. A questo punto o io sono diventata improvvisamente un genio o la gente ha come sempre esagerato; qualcosa mi dice che è più probabile la seconda idea. Nonostante ciò non voglio neanche far sembrare Peace Walker una passeggiata!! Sicuramente è molto più impegnativo dei capitoli per console fissa, escludendo il primo uscito per PSone peròXD. Insomma si tratta di un gioco godibile che richiede un po' di impegno ma niente di scioccante. Da non dimenticare poi la parte strategica dedicata alla gestione della nostra base, con divisione dei ruoli dei nostri dipendenti e sviluppo di nuove armi e accessori. Insomma ce n'è per tutti i gusti!
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Peace Walker inoltre è pieno di curiosità e Kojimaniate troppo simpatiche
Una cosa sola non mi è piaciuta affatto e purtroppo è un elemento comune anche ad altri giochi per PSP. Il doppio finale. Ovvero arrivati alla fine della storia sbloccheremo solo il primo finale. Il gioco continua e per arrivare veramente alla fine dovremo portare avanti una serie di compiti. Il problema a mio avviso sta nella non linearità della cosa. Bisogna sbloccare storia e missioni principali ma per farlo ad un certo punto bisogna veramente che il giocatore vada ad informarsi per fatti suoi sul da farsi per capire come deve comportarsi. Questa struttura così spezzata a mio avviso rovina il fattore di immersione totale. Ma parliamo di gusti personali!
Per finire Peace Walker è un capitolo divertente e coinvolgente che approfondisce altri lati di questa splendida e complessa mega-struttura narrativa. Manca però il lato epico e megalomane che contraddistingue la serieXD
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